TUNNEL DI TENDA, ANAS: RIAVVIATI GLI SCAVI DELLA NUOVA CANNA SUL LATO FRANCESE

  • eseguita oggi la volata tramite esplosivo a 493 metri dall’imbocco
  • proseguono gli scavi sul lato italiano e la realizzazione dei bypass di collegamento con la galleria storica

Torino, 22 aprile 2022

Oggi Anas (Gruppo FS Italiane) e l’impresa Edilmaco hanno riavviato le operazioni di scavo del nuovo tunnel di Tenda nella canna in costruzione sul lato francese. Le attività, sospese a ottobre 2020 a causa dei danni provocati dalla tempesta Alex, sono riprese a circa 493 metri dall’imbocco della galleria e sono condotte tramite esplosivo. Le prime volate consentiranno di calibrare la profondità degli sfondi e di mettere a punto i sistemi di monitoraggio.

Sul lato italiano lo scavo della nuova canna ha raggiunto i 1475 metri dall’imbocco del tunnel dove sono anche in esecuzione le attività di consolidamento delle pareti in prossimità del fronte di scavo tramite chiodature. Per il momento sul versante italiano gli scavi procedono come da previsioni con il martellone meccanico, vista la presenza di materiale non sufficientemente compatto per l’avanzamento con l’esplosivo.

Le attività si concentrano inoltre sulla realizzazione di due bypass pedonali e di un bypass carrabile, quest’ultimo prossimo al completamento. I bypass collegheranno la nuova canna al tunnel storico e saranno utilizzati per lo spostamento di mezzi e materiali durante le prossime lavorazioni.

Il progetto prevede, per il collegamento Italia-Francia, la costruzione di una nuova canna monodirezionale. Per il collegamento Francia-Italia è invece previsto l’ampliamento dell’attuale tunnel sino al raggiungimento delle dimensioni della nuova canna.

Piemonte, Anas: riavviate le attivita’ di scavo del Nuovo Tunnel di Tenda

  • riprese le operazioni a 1270 metri dall’imbocco italiano
  • lo scavo è effettuato tramite esplosivo

Torino, 3 novembre 2021

Oggi Anas (Gruppo FS Italiane) e l’impresa Edilmaco hanno riavviato le operazioni di scavo del nuovo tunnel di Tenda. Le attività sono riprese sul fronte italiano della galleria a circa 1270 metri dall’imbocco e sono condotte tramite esplosivo. Calibrata la profondità degli sfondi e i sistemi di monitoraggio, le lavorazioni nelle prossime settimane raggiungeranno il pieno regime con sfondi (avanzamento dello scavo con esplosivo) anche superiori ai 3 metri.

Il progetto prevede, per il collegamento Italia-Francia, la costruzione di una nuova canna monodirezionale lunga circa 3,3 km. Per il collegamento Francia-Italia è invece previsto l’ampliamento dell’attuale tunnel sino al raggiungimento delle dimensioni della nuova canna. Le due gallerie saranno collegate da by-pass pedonali e carrabili.

Cronistoria

In seguito al grave evento alluvionale di ottobre 2020 che ha causato la modifica sostanziale del versante in prossimità dell’imbocco francese e l’inevitabile sospensione dei lavori, ad aprile 2021 l’ing. Nicola Prisco è stato nominato Commissario Straordinario per i lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda. Ad agosto 2021 è stata raggiunta l’intesa formale tra Anas e l’impresa Edilmaco per la prosecuzione dei lavori che prevedono la realizzazione di un ponte sul vallone De la Cà e la modifica del tratto terminale della galleria storica e di quella in costruzione, così come stabilito dalla Commissione Intergovernativa per il Miglioramento dei Collegamenti italo-francesi nelle Alpi del Sud (CIG) il 5 maggio 2021. 

Il 1° settembre Anas ha formalizzato all’impresa la consegna parziale per le opere non soggette a modifiche progettuali. Ciò ha consentito, già nel mese di settembre, il riavvio delle attività di cantiere con la predisposizione delle aree per la ripresa delle attività di scavo.

Il 30 settembre 2021 la CIG ha autorizzato il Commissario Straordinario ing. Nicola Prisco a proseguire l’iter per il riavvio dei lavori, il cui investimento complessivo e aggiornato ammonta all’importo massimo di circa 254,9 milioni di euro. In seguito alla ratifica l’impresa Edilmaco ha avviato la progettazione delle opere soggette a modifiche progettuali post-alluvione riprendendo, al contempo, lo scavo della nuova galleria del colle di Tenda.

I maggiori lavori consistono nella costruzione del ponte di scavalco sul Vallone de La Ca’, nella modifica delle parti terminali della nuova canna e del tunnel storico lato Francia in modo da convogliare il traffico in entrambe le direzioni sul nuovo viadotto, nella sistemazione dei versanti francese e italiano che hanno riportato il dissesto per l’evento alluvionale, nelle perizie e nelle attività di indagine tecnica e nuova progettazione.

Il cronoprogramma dei lavori prevede l’apertura al traffico della nuova canna entro ottobre 2023 e la riapertura del tunnel storico, allargato e riallestito, entro la metà del 2025. Ogni attività sarà messa in campo per contrarre, ove possibile, le tempistiche di riapertura al traffico del collegamento internazionale.

PIEMONTE, ANAS: FORMALIZZATO L’ACCORDO CON L’IMPRESA EDILMACO PER LA PROSECUZIONE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DEL NUOVO TUNNEL DI TENDA

  • confermato il cronoprogramma con apertura nuova canna entro fine 2023 e riapertura tunnel storico entro metà 2025

Torino, 5 agosto 2021         

E’ stata raggiunta l’intesa formale tra Anas (Gruppo FS Italiane) e l’impresa Edilmaco per la prosecuzione dei lavori di costruzione della nuova canna del tunnel di Tenda. La formalizzazione dell’accordo consente all’impresa di riavviare le lavorazioni, sospese a ottobre 2020 in seguito all’alluvione che ha causato il grave dissesto del versante prossimo all’imbocco francese e danni più contenuti sul lato italiano.

La costruzione del nuovo tunnel era ripartita a pieno ritmo a febbraio 2020 e registrava lavori realizzati per 35 milioni di euro con uno scavo di 1.270 metri sul lato italiano e di 490 metri lato Francia a fronte dei 3.200 complessivi. Già realizzata, inoltre, una parte delle opere all’aperto sia sul versante italiano che francese.

Le attività di cantiere riprenderanno a settembre con le lavorazioni non soggette a modifiche e contestualmente l’impresa esecutrice avvierà la progettazione delle opere e delle rettifiche strutturali non previste nel progetto originario sviluppato prima dell’evento alluvionale.

L’importo stimato dei maggiori lavori ammonta a circa 76 milioni di euro e sarà definito nel dettaglio solo in esito all’attività di progettazione. In particolare, i maggiori lavori consistono nella costruzione del ponte di scavalco sul Vallone de La Ca’ così come stabilito dalla Commissione Intergovernativa per il Miglioramento dei Collegamenti italo-francesi nelle Alpi del Sud (CIG), nella modifica delle parti terminali della nuova canna e del tunnel storico lato Francia in modo da convogliare il traffico in entrambe le direzioni sul nuovo viadotto, nella sistemazione dei versanti francese e italiano che hanno riportato il dissesto per l’evento alluvionale, nelle perizie e nelle attività di indagine tecnica e nuova progettazione.

Resta infine confermato rispetto alle previsioni iniziali il cronoprogramma dei lavori che prevede l’apertura al traffico della nuova canna entro fine 2023 e la riapertura del tunnel storico, allargato e riallestito, entro la metà del 2025.